25/08/08

Le chiese di San Leonardo

San Leonardo Vecchio
Situata su un poggio naturale immediatamente sopra l'abitato di Casamazzagno offre al fedele ed al visitatore una vasta visione panoramica di tutta la vallata.
Questa Chiesa gotica la cui base residua probabilmente è del XIII secolo, fu incendiata dalle milizie di Massimiliano d' Austria nel 1508 come le chiese di Candide.
Nel 1545 fu ricostruita da "mistro Nicolò de Ruopel de Cargna" e consacrata nel 1548Nel 1774 si eressero due cappelle laterali che assorbirono i preesistenti contrafforti esterni.
Contiene due altari: su quello maggiore,una pala di autore ignoto con la Beata Vergine della Salute, San Antonio da Padova e San Francesco da Paola e con le statue di San Lucano e San Antonio da Padova del XIV o XV secolo oltre ad una pala attribuita a Cesare Bagni, dipinta nel 1609 a Udine.
L'altro è l'Altare degli Angeli, in legno, con una grande pala di autore ignoto recante l' Immacolata, San Francesco d' Assisi, San Lucano e San Pietro di Alcantara.
Il coro presenta ottimi bassorilievi con la nascita di Gesù e la fuga in Egitto.
La porta è ancora archiacuta originale mentre le finestre dell' abside sono state modificate e sono rettangolari.
Caratteristico il campanile, collocato davanti alla porta d' ingresso della chiesa, con finestre archiacute nella cella campanaria.
E' tutt'ora periodicamente officiata in particolari occasioni.


San Leonardo nuovo - Beata Vergine della Salute
I regolieri e gli abitanti della frazione di Casamazzagno nel 1722 decisero che era necessaria una chiesa più grande e più vicina al centro del paese che stava espandendosi : la nuova costruzione fu dedicata alla Beata Vergine della Salute. Fu arredata con un prezioso altare del Brustolon, ma nel 1851 un incendio devastante la distrusse completamente.
Sette anni dopo, nel 1858 l' ingegnere Antonio Pante progettò una nuova, grande chiesa, con dedica a San Leonardo: venne costruita dal 1859 al 1870.
L'altare della Beata Vergine della Salute è arricchita con una pala di A. Bettio.
Affreschi importanti sono stati eseguiti nell' abside e sulle vele del coro da Tomaso Da Rin: domina una Trasfigurazione con i Padri della Chiesa.
Fu acquistato ed esposto un dipinto di Paolo Veronese che raffigura Betsabea, mentre un altro dipinto prezioso raffigurante il Trionfo della Croce, opera di A. Schiavone, fu smarrito. L'emerito pittore sappadino Pio Solero nel 1925 eseguì una pala, ancora esposta, per l' altare ligneo di San Antonio.

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